Ham&Cheese Muffins


“Well, I can't eat muffins in an agitated manner. The butter would parobably get on my cuffs. One should always eat muffins quite calmly. It is the only way to eat them.”
Oscar Wilde 
'The Importance of Being Earnest' (1895)

Io i muffins li avevo sempre fatti dolci. Ma in questa versione salata mi hanno regalato grandi soddisfazioni. E si, anche qualche momento di calma lentezza in un periodo agitatamente frenetico.  

.:Ingredienti (per 10 muffins):.
250 g di farina bianca
200 ml di latte
130 gr di prosciutto cotto
60 gr di burro
30 gr di pecorino romano o parmigiano grattugiato 
2 uova
mezza bustina di lievito per pizza
sale
timo/maggiorana/prezzemolo
pepe

.:Preparazione:.
1- In una ciotola, lavorare con una forchetta la farina, il latte e le uova.

2- Sciogliere il burro a fuoco lentissimo e aggiungerlo all'impasto insieme a formaggio e prosciutto.

3-Aggiungere sale, pepe e sapori (io timo, maggiorana e prezzemolo).

4-Aggiungere il lievito.

5- Versare l'impasto in una teglia o in stampini imburrati e infarinati e infornare a 180 gradi per 35 minuti. Verificare la cottura infilando uno stecchino in un muffin: se lo stecchino e' asciutto, i muffins sono pronti (altrimenti, lasciarli in forno per un altro paio di minuti).

6- Servire i muffins tiepidi, accompagnati da una tazza di the.



.:Ingredients (for 10 muffins):.


2 cups all purpose flour
3/4 cup milk
1/3 pound ham
1/4 cup butter
1/3 cup pecorino romano cheese or grated parmesan cheese 
2 eggs
a tablespoon baking powder
salt and peppers
dry herbs (marjoram, thyme, parsley)

.:Directions:.

1- In a bowl, mix the flour with the milk and the eggs

2- Melt the butter at a low temperature and add it to the preparation. Add cheese and finely chopped ham.

3-Add salt and pepper and herbs

4-Add a tablespoon baking powder. Gently stir the mixture.

5- Cover the muffins stamps with a tin layer of butter (use your fingers: no better way to do it!) and pour some flour on it. Put the preparation in the stamps. Put in the oven at 350F (= Gas mark 4) for about 35 minutes. Check the doneness of the muffins using a toothpick: if the toothpick inserted near the center of one of the muffins comes out clean, they are done!

Enjoy! :)

Sorbetto al lampone

Finalmente avevo tutti gli ingredienti per rubare la ricetta di quelle coppettine tutte rosa. Ok, tutti, TRANNE l'estate italica e la gelatiera. Ma non si puo' avere tutto, no? Ho compensato l'assenza della gelatiera con una buona dose di pazienza e con una buona nostalgia di casa non serve il caldo per aver voglia di un sorbetto. Et voila!

.:Ingredienti:.

* 200 g di lamponi
* 50 g di succo di limone
* 150 g di zucchero semolato
* 100 g di acqua

.:Preparazione:.
1-Mettere in freezer un contenitore di metallo.

2-Preparare uno sciroppo facendo bollire lo zucchero a fuoco basso per un paio di minuti e lasciarlo raffreddare.

3-Intanto, frullare i lamponi ben lavati ottenendo una crema e aggungere il succo di limone al composto. Aggiungere lo sciroppo e mescolare amalgamando bene.

4-Versare il composto nel contenitore congelato e mettere in freezer per un'ora e mezza circa.

5-Mescolare il composto per una decina di minuti, rompendo le parti ghiacciate e amalgamando il preparato. Rimettere in freezer per 1 ora e mezza circa

6- Ripetere l'operazione di congelamento e mescolamento per due o tre volte fino ad ottenere la giusta consistenza.


Handmade raspberry sorbet

.:Ingredients:.
* 200 g raspberry
* 1 lemon
* 150 g sugar
* 100 g water

.:Directions:.

1-Put a metallic container in the freezer (found out it works better if it is cold since before putting the preparation in it)

2-Make a syrup by boiling sugar over low heat for a couple of minutes and let it cool.

3-Meanwhile, whip the raspberries, to obtain a nice purple cream (lol :)). Add the lemon juice and the cold syrup and stir the mixture.

4-Pour the mixture into the frozen container and leave in the freezer for about one hour and a half
5-Take the container out of the fridge and stir the mixture for about 10 minutes, breaking the ice in it. Put the container back in the freezer for another 90 minutes.

6- Repeat the operation of freezing + stirring 2 or three times, to obtain the right sorbet-style consistency.

Enjoy! :)


Treccia di pane con lievito madre - Sourdough Bread


Il mio primo prodotto a base di pasta madre: grandi soddisfazioni e un profumo unico nella mia cucina.

.: Ingredienti:.
200 gr di lievito madre fresco di rinfresco (ad esempio rinfrescato la sera prima)
200 gr di farina 0
100g di acqua
50g di olio extravergine di oliva
1 pizzico (o due) di sale

.:Preparazione:.
Ho rinfrescato il lievito la sera prima di preparare il pane e di nuovo la mattina presto. L'ho poi lasciato crescere per una mattinata piena. Ho mescolato tutti gli ingredienti e li ho impastati con cura. Ho lasciato nuovamente lievitare l'impasto per un paio d'ore e l'ho impastato per una decina di minuti abbondanti (divertendomi come quando da piccola giocavo con il pongo). Ho lasciato lievitare altre due ore, ho ripreso ad impastare e ho formato la treccia. Ho messo in forno a 200 gradi per circa 20 minuti, poi a 180 gradi per altri 20 minuti, fino a veder formarsi una bella crosticina dorata

.:Ingredients:.
1 cup active* natural yeast starter (*replenished few hours before)
1 and 1/2 cups plain flour
1/2 cup water
1/2 cup olive oil
1 teaspoon salt

.:Directions:.
Enrich the starter the night before preparing the bread and again in the morning. Leave it to grow for 4/5 hours. Mix al the ingredients and knead them for at least 10 minutes. Leave the dough to grow for about 2 hours, then knead it again for 10 minutes. Let the dough grow for another 2 hours, then knead it again for at least ten minutes and shape the bread as you wish (a twist in my case). Cook in the oven at 200°C (=400°F = gas mark 6) for about 20 minutes, then for other 20 minutes at a slightly lower temperature, until a golden crust is formed (Note: the thicker the crust the longer your bread will last!)

Enjoy! :)

Mamma pasta




Ebbene si, annuncio con orgoglio che anche io sono riuscita a produrre la mia adorata creatura lievitante! :)
E (udite udite) ci sono riuscita nonostante le temperature irlandesi non proprio ideali per un piccolo microorganismo freddoloso! Ne vado fiera! :)
Vi presento la mia mamma pasta (sopra in una foto d'epoca risalente ad uno dei suoi primi rinfreschi), con tutte le sue belle bollicine fermentanti pronte a dare vita a una serie infinita di ricette!


Alcune informazioni di servizio per chi non conoscesse la mitica pasta madre:


.: Cos'e':.
La pasta madre, o lievito naturale, e' un lievito ottenuto dalla fermentazione di un impasto di acqua e farina: come tutte le mamme che si rispettino, la mamma pasta fa crescere!
In pratica e' un allevamento di microoorganismi, i batteri lattici, che si nutrono degli zuccheri semplici e degli amidi presenti nella farina e li trasformano principalmente in anidride carbonica, che forma le bolle che vedete nella foto. Proprio queste bollicine gassose, fanno crescere gli impasti dando vita al magico processo della lievitazione.
Con tutta questa attivita' fermentante, la pasta madre e' una specie di modernissima mamma iperattiva che non si ferma mai e si deve mantenere in forma con una alimentazione attenta. Per questo, bisogna prendersi cura di lei con continui 'rinfreschi', le cenette della pasta madre, in cui le si danno da mangiare nuova acqua e farina (noioso si, ma a lei piace cosi').
Durante la fermentazione, la pasta madre produce anche sostanze che rendono gli impasti piu' lavorabili, i lievitati piu' digeribili, gli aromi e le fragranze particolari e consentono una conservazione piu' lunga dei prodotti. La lievitazione acida pero', rende i tempi di lievitazione piu' lunghi ovvero... una dose aggiuntiva di pazienza.


.:Come si prepara:.
La ricetta che ho seguito (chevvelodicoaffa') e' quella delle mitiche Sorelle Simili e del loro libro 'Pane e roba dolce'.


Ingredienti:

  • 200 gr di farina 0 (controllare la data di scadenza: deve essere una farina 'giovane')
  • 90 ml d' acqua tiepida
  • 1 cucchiaino di miele d'acacia (in alternativa un pezzettino di mela)
  • 1 cucchiaio d'olio e.v.o.
Preparazione:
1- Si mescolano gli ingredienti in una ciotola aggiungendo l'acqua poco alla volta, fino ad ottenere un impasto morbido. Molti consigliano di preparare l'impasto iniziale in un'ambiente dove si sia fatta lievitare da poco della pasta, o sia presente della frutta.
2- Si mette l'impasto in un contenitore con un filo d'olio per evitare che la pasta attacchi alle pareti (durante la lievitazione diventa appiccicosa!) e la si lascia riposare ad una temperatura il piu' costante possibile e intorno ai 25 gradi per 48 ore.
3-Rinfresco: si divide a meta' l'impasto e si aggiungono 100 gr di farina e 45 ml d'acqua tiepida ad entrambe le meta'. Come fatto prima, si lasciano riposare le due meta' in due contenitori coperti (sempre con un filo d'olio perche' non attacchi) per altre 48 ore, sempre a temperatura costante intorno ai 25 gradi.
4- Si ripete il rinfresco almeno 2/3 volte conservando la pasta a temperatura ambiente per 48 ore tra un rinfresco e l'altro.
5- La pasta si puo' poi conservare in frigorifero, effettuando un rinfresco ogni 5-6 giorni. Se dopo un rinfresco la pasta non cresce entro 48 ore, e' da buttare. E' pronta quando dopo un rinfresco triplica di volume entro poche ore.


.:Come si usa:.
Sara' anche vero che e' acida (e c'e' chi per questo la chiama 'madre acida' ! ), ma la mamma pasta produce tanta dolcezza: senza di lei prodotti dolci come panettone, colombe pasquali e pandori non potrebbero essere preparati!
Il lievito naturale puo' sostituire il lievito di birra in tutte le preparazioni. Un buon metro di misura e' utilizzarne un terzo rispetto al peso della farina (300 g ogni kilo di farina).
Una buona regola e' di far lievitare a temperatura ambiente meta' della pasta madre che si ha a disposizione per una notte in un contenitore coperto prima dell'utilizzo: il giorno dopo potra' essere aggiunta all'impasto.
La pasta madre puo' essere congelata. All'occorrenza si puo' far scongelare in frigo e riattivare ripartendo con la procedura dei rinfreschi.
E il bello e' che la pasta madre piu' invecchia e piu' e' buona! (il che la rende anche abbastanza invidiabile, a pensarci)


.: La mia esperienza :.
La mamma pasta in abbinamento con il mio istinto materno inespresso sta generando fenomeni preoccupanti: la rinfresco la mattina prima di andare al lavoro, corro a vedere come sta quando rientro, l'ho anche tenuta in camera con me dove la temperatura e' piu' costante quand'era appena nata!
L'ho testata anche in periodi di stress particolarmente acuto e aggiungo ai suoi vari pregi che e' anche terapeutica e antidepressiva...praticamente come avere una piantina o un cucciolo da curare!




Beh, postero' presto qualche ricettina figlia di mamma pasta... nel frattempo...viva la mamma! :)


Con questa ricetta partecipo alla raccolta 'Storie di Lievito Madre', di 'Ma che ti sei mangiato?




In Italian we call sourdough (aka natural yeast starter) something like 'mother yeast', and this recipe gave birth to a lot of other recipes. It is also the only recipe thing I can think of which has IS a beginning but has no end at all. It can last for centuries and it even gets better and better over time (something to be totally jealous off, thinking about it! Although living in a jar for centuries does not sound that fascinating.).

Sourdough is simply made of water and flour. It is a living being, which needs to be constantly taken care of and 'fed'.

It is the ancient ingredient used traditionally to make bread and can substitute ordinary baker's yeast in any preparation, and gives a unique flavor to bread and makes it easier to digest.

The recipe I used is from the book 'Pane e roba dolce'.

.:Ingredients:.
  • 2 cups flour 0 (needs to be as fresh as possible)
  • 1/3 cup water
  • 1 teaspoon honey (or a little piece of apple)
  • 1 tablespoon olive oil

    .:Method:.
    1- Mix all the ingredients in a bowl, addin water little by little. Make a soft dough. (A trick is to make the dough in a place where bread has been made recently or close to a bowl of fruit)

    2- Put the dough in a jar (or any closed container) with a tiny bit of olive oil to prevent it from sticking (while growing it becomes very sticky!). Leave the jar in a pretty warm (around 25 C) for 48 hours.

    3-Enrichment: devide the dough into two half and add half of the original quantity of flour and water to each of them (otherwise just keep one of the halves and throw away the other). Keep at warm temperature for another 48 hours.

    4- Repeat the enrishment process for at least 2/3 times, leaving the dough grow for 48 hours between an enrichment and the next. (If after an enrichment the dough does not grow at all, it has to be thrown away)

    5- The sourdough can then be kept in the fridge and enriched once a week. When you notice that it grows three times its volume after few hours from being enriched, the sourdough is ready to be used for baking. You can also keep it in the freezer and stop enriching it. If you do so, when you'll need it you will start al over again with the enriching procedure, after defrosting it and putting it back in the fridge: after a couple of enrichments it will be back to life.

    The natural yeast starter can substitute regular yeast in any recipe (a good rule of thumb is to add 1/3 of the quantity of flour in sourdough) and it is essential for some italian recipes, such as Panettone o Colomba pasquale.

    I can't describe the joy of seeing it HER come to life and regenerate after each enrichment...kind of a maternal experience I suppose! ;)  Try it, it is super cool! I'd say is even kind of a therapy, like taking care of a puppy or a little plant: seriously! 

    I'll post soon some of the recipes I have been making using my (beloved) sourdough!




    Mousse di fragole e yogurt alla vaniglia

    se la mia giornata fosse una fotografia, potrebbe essere questa, oppure questa o magari questa qui.
    se fosse una parola, sarebbe una a caso tra sole, caldo, estate, fiori, pace, caminareapiedinudisullerba, guardarelaformastranadellenuvole.
    se fosse un colore, sarebbe verde come l'erba verde dei prati di Dublino, oppure azzurro azzurro come il cielo d'estate, oppure di tutti i colori piu' vivaci, come quelli dei fiori e di tutte le cose illuminate dalla luce del sole.
    se fosse una ricetta, forse sarebbe questa qui, fresca, estiva, allegra e tonda tonda come il sole. :)


    .:Ingredienti:.
    • 300 gr di fragole
    • il succo di mezzo limone
    • 150 gr di zucchero
    • 250 gr di yogurt alla vaniglia
    • 2 albumi
    • 3 fogli di gelatina (o 1 gr circa di agar agar ogni litro di preparato...ovvero un pizzico di agar agar ;))

    .:Preparazione:.
    • Lavare le fragole, ricoprirle con il succo di un limone e farle cuocere per circa 5 minuti. 
    • Ammorbidire i fogli di gelatina in acqua fredda e farli sciogliere a fuoco bassissimo mescolati a due cucchiai di yogurt. 
    • Intanto, frullare le fragole, ottenendo una bella cremina fragolosa (ok, vale l'assaggio con il dito. Ma solo uno eh? ;).
    • Aggiungere la gelatina e il resto dello yogurt alla cremina fragolosa.
    • Montare gli albumi a neve, aggiungere un pizzico di sale e unirli al composto. 
    • Lasciar solidificare il composto in frigorifero per qualche ora in un contenitore di vetro (o in una sere di piccoli contenitori monoporzione!) fino a quando non raggiunge una consistenza degna di una mousse. 
    • Servire guarnendo con tutta la fantasia messa a disposizione dal frigorifero (e dalla dieta?): frutta fresca, cioccolato fuso, panna, menta...
    Buon appetito! :)

    La ricetta della mia settimana

    Ho ricevuto una visita che lascia un segno unico. E che senza cucinare mi ha nutrito l'anima.


    A volte l'unica ricetta e' dire grazie.

    Risotto ai mirtilli



    Per chi si fosse appena sintonizzato e si fosse perso le puntate precedenti su nocimoscate (tipo questa e questa) : io i piatti dai colori originali li adoro.

    Come potete immaginare la combinazione scatola di mirtilli nel frigorifero + ricetta del blueberry risotto sulla copia di The silver spoon che ha fatto il suo recente e monumentale ingresso nella mia libreria  sulla mia scrivania (e rimarra' parcheggiato li' a meno che una libreria piu' grande faccia il suo ingresso nella mia vita prima o poi) ha scatenato il piu' feroce istinto di foodblogger sperimentatrice che c'e' in me: dovevo provarlo.

    Eccolo qui, tutto violetto. L'accostamento e' fantasioso (un'idea originale anche per chi ha dei bimbi), il sapore delicato e particolare. E' buono anche freddo (provato e confermo... anche se caldo lo preferisco) e  c'e' chi lo consiglia per una cena in piedi o un bel primo estivo. In piu', e' un piatto leggero. Come si fa a non amarlo?

    INGREDIENTI (per 2 persone)
    1 l circa di brodo vegetale
    mezza cipolla
    una manciata di riso per risotti (una manciata a testa)
    100 ml di vino bianco secco
    100 gr di mirtilli
    formaggio grana
    100 ml di panna (sono nella ricetta originale, ma io li ho eliminati e non ne ho sentito la mancanza ;)
    olio evo

    PREPARAZIONE (30 min circa)
    Se, come me, il brodo preferite farlo voi 'in diretta', per prima cosa mettete a bollire le verdure che avete a disposizione (per me: due carote, una patata e mezza cipolla) in un pentolino d'acqua salata. Intanto, mettete da parte un po' dei mirtilli per la decorazione del piatto e preparate una bella cremina violetta frullando gli altri (la ricetta del cucchiaio d'argento non la prevede, ma io trovo che sia molto piu' efficace per la consistenza finale rispetto ai frutti interi).
    Tagliate la mezza cipolla a dadini sottili e fatela soffriggere appena appena. Aggiungete il riso e fatelo dorare mescolando continuamente e aggiungendo un cucchiaio di brodo se necessario. Bagnate con il vino e fate cuocere mescolando fino a farlo evaporare. Aggiungete la crema di mirtilli e coprite il riso di brodo. Lasciate cuocere a fuoco lento mescolando di tanto in tanto, e aggungendo il brodo un mestolo alla volta. Mantecate con una noce di burro e del formaggio grana e servite decorando con i mirtilli rimasti.